Follow-up of permanent hearing impairment in childhood
Il follow up del bambino con ipoacusia permanente
A. della Volpe1, A. De Lucia1, V. Pastore1, L. Bracci Laudiero1, I. Buonissimo1, G. Ricci2
1 Otology and Cochlear Implant Unit, Santobono-Pausilipon Children’s Hospital, Naples, Italy; 2 Otorhinolaryngology Clinic, University of Perugia, Italy
Summary
Programmes for early childhood childhood hearing impairment identification allows to quickly start the appropriate hearing aid fitting and rehabilitation process; nevertheless, a large number of patients do not join the treatment program. The goal of this article is to present the results of a strategic review of the strengths, weaknesses, opportunities and threats connected with the audiologic/prosthetic/language follow-up process of children with bilateral permanent hearing impairment. Involving small children, the follow-up includes the involvement of specialised professionals of a multidisciplinary team and a complex and prolonged multi-faced management. Within the framework of the Italian Ministry of Health project CCM 2013 “Preventing Communication Disorders: a Regional Program for Early Identification, Intervention and Care of Hearing Impaired Children”, the purpose of this analysis was to propose recommendations that can harmonise criteria for outcome evaluation and provide guidance on the most appropriate assessment methods to be used in the follow-up course of children with permanent hearing impairment.
Riassunto
I programmi di identificazione precoce delle ipoacusie infantili permette di intraprendere rapidamente l’iter riabilitativo e protesico appropriato; nonostante ciò appare ancora elevato il numero di pazienti che non aderiscono al programma terapeutico. L’obiettivo di questo articolo è presentare i risultati di un’analisi strategica che prende in considerazione i punti di forza, i punti di debolezza, le opportunità e i rischi del processo di follow up audiologico/protesico/linguistico di bambini affetti da ipoacusia bilaterale permanente. Il follow up in questione, coinvolgendo bambini piccoli, implica il coinvolgimento di professionisti specializzati e inseriti in un team multidisciplinare e una gestione plurisettoriale complessa e prolungata. Nell’ambito del progetto finanziato dal Ministero della Salute Italiano CCM 2013 denominato “Programma regionale di identificazione, intervento e presa in carico precoci per la prevenzione dei disturbi comunicativi nei bambini con deficit uditivo” lo scopo di quest’analisi è stata quella di offrire delle raccomandazioni per armonizzare i criteri di valutazione dei risultati terapeutici e trarre spunto da questi per successivamente fornire delle linee guida riguardanti le metodiche più adeguate nella valutazione del bambino con ipoacusia permanente.